Trento, 26 giugno 2007
BONIFICA A CADINE, IL COMUNE FERMA TUTTO
Pompermaier: «Servono altri approfondimenti»
da l’Adige di martedì 26 giugno 2007

Esultano, ma non possano ancora cantare vittoria gli abitanti di Cadine. La giunta comunale ieri ha esaminato la petizione firmata da 140 residenti per fermare il progetto di bonifica agraria dell’azienda agricola Le Grave nella zona attigua all’ex cava Italcementi e ha deciso di bloccare tutto. Almeno per il momento.

«Servono ulteriori approfondimenti» ha spiegato al termine della riunione di giunta l’assessore all’ambiente Aldo Pompermaier. Il quale, su tutta la faccenda, vuole vederci chiaro. Gli abitanti di Cadine la scorsa settimana hanno inviato al Comune una raccolta di firme con la quale contestavano la permuta tra un bosco di proprietà dell’amministrazione attiguo ai terreni già acquistati dall’azienda agricola e un’area della Le Grave. «Ho visto l’incartamento molto velocemente - spiega Pompermaier - e siccome ci sono parecchi pareri di cui tenere in considerazione ho voluto prendermi del tempo per vederci chiaro».

Gli abitanti di Cadine si sono mossi nella convinzione che un terreno gravato da uso civico come quello in questione non possa essere assolutamente ceduto da parte del pubblico.

Chissà se sullo scambio di terreni l’amministrazione si esprimerà già nella prossima settimana. È probabile però che la questione verrà riproposta all’attenzione dell’assessore e del sindaco Pacher solo tra qualche settimana.

Del tema, infatti, si sta occupando anche l’Appa che sta facendo delle verifiche sull’area vicina a quella della permuta per verificare se tutto il progetto è in regola. Ricordiamo che nei mesi scorsi il gruppo ambientalista «Le Regole» di Cadine aveva avanzato sospetti che i riporti di materiale sull’area dell’azienda Le Grave sarebbero serviti per sistemare gli inerti della Valdadige Mineraria che opera nel settore della produzione di cemento, società che fa riferimento ai titolari dell’azienda agricola, la famiglia Degol. Fatto, peraltro, che la proprietà aveva negato.

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